Ritratti ad olio

Buongiorno amici.

Se siete qui a leggere significa che siete degli affezionati e dunque a voi vanno i miei più sinceri ringraziamenti.

È da circa un anno che non passo da qui e chi l’avrebbe mai detto che la voglia mi sarebbe tornata proprio alle 13:08 di un mercoledì di maggio che sono sul bus per tornare a casa.

Non ci sentiamo da tanto qui ma se mi seguite sui social sapete che mi sono data all’ippica! No scherzo, mi sono data alla pittura, quella con la P grande che fa un po’ paura perché è fatta di solventi e tele e colori difficili come quelli ad olio.

Ho scoperto poco più di un anno fa facendo un corso online di avere una certa predisposizione a questa tecnica. Ho provato da principio con un autoritratto perché mi immaginavo cose oscene che nessuno avrebbe digerito, pensavo: “faccio me per iniziare così non devo chiedere scusa a nessuno”!

E invece.

La pittura ad olio è una tecnica che conosco poco e sono certa che ho fatto moltissimi errori ma mi ha dato nuova linfa in un momento di vuoto creativo dovuto ad una certa saturazione nei confronti delle scariate tecniche già provate.

Ed è stata la volta dei miei nipoti, di mio marito, dei miei fratelli e … Dei miei gatti! Mamma e suocera ovviamente e per finire papà.

E dunque è andata così. Scusate ancora l’assenza ma avevo da vivere questa nuova avventura, fatta di facce espressioni e occhi che si formano dal nulla sulla tela e che ti fanno emozionare e anche disperare quando pensi che stai facendo solo un gran pasticcio. Adesso posso dire che esiste una me pittrice che aspetta il momento giusto per potersi esprimere.

Se vi va lasciatemi un commento.

A presto, ma non prometto niente.