Tra borghi e contrade. Illustrando “The Puglieser”

Come ormai da abitudine i post sul blog sono molto rari ma, almeno, per me molto significativi e in questa mia estate, quasi al termine oramai, dedicata alla casa, ai progetti di ristrutturazione del trullino, ai gatti e a poco altro, posso dire almeno di aver portato a casa anche un paio di gioie creative. Oggi vi racconto la prima.

Forse a qualcuno diranno qualcosa questi titoli: “the parisianer” “the milaneser” o “the neapolitaner”…: sono magazine fittizi, nati per emulare “the New Yorker”. Fittizi perché di queste testate esiste solo la copertina.

Potrebbe sembrare bizzarro fare questo esercizio creativo di immaginazione di un giornale inesistente partendo dalle immagini, ma in effetti non lo è se si considera che il New Yorker è anche molto famoso per le sue copertine, che sono un caso quasi unico di copertine di newsmagazine disegnate. Sono realizzate ogni settimana da un artista diverso, scelto tra collaboratori storici ma anche tra illustratori nuovi ed emergenti e sono rinomate per la loro cura e bellezza. Le copertine hanno raccontato, nei quasi cento anni della rivista, il passare delle stagioni, le feste e gli eventi e i cambiamenti sociali della città di New York, dell’America e del mondo.

E siamo arrivati al punto. La sfida è quella di rappresentare con delicatezza, umorismo o malinconia scene di vita quotidiana, luoghi iconici, il passare delle stagioni, usi e costumi, i tempi che cambiano e che nel nostro caso diventano della Puglia tutta, da nord a sud, unificata in un’unica un’identità, la pugliesità.

Ad oggi siamo a circa 70 copertine illustrate già pubblicate, tutte declinate in base alle personalità e al gusto degli artisti. Puoi vederle tutte qui

Il progetto mi ha conquistata molto presto ma solo andando avanti con le settimane ho iniziato a pensare di poter partecipare anche io con una mia illustrazione.

La mia idea era quella di rappresentare la Valle dei trulli, areale più esteso che include la rinomata Valle d’Itria, e che comprende le tre province di Bari, Brindisi e Taranto laddove con estrema grazia si incontrano. La mia illustrazione è un tributo ai borghi e alle contrade che tanto del mio cuore hanno conquistato con quel loro modo unico di creare il connubio tra campagna e città.

È il momento di salutarci, voglio lasciarvi con la descrizione del mio disegno:

Tra borghi e contrade. Il paesaggio pugliese delle Murge sud orientali o Murge dei Trulli, disseminato da centinaia di Contrade e da una manciata di candidi Borghi, rappresenta il mio luogo dell’anima. Qui si realizza spontaneamente quella convivenza, che altrove sembra così difficile, tra popoli e campagna, tra persone e natura, e al contempo questo connubio genera un territorio di una grazia unica, di una semplicità fiabesca. Tutt’intorno i colori ricorrenti sono il bianco della calce viva, il verde del leccio, del fragno e della roverella, il rosso della terra, orlati da un labirinto di piccole strade delimitate da chilometri di muretti a secco, dove perdersi con il sorriso sulle labbra e dove io ritrovo ogni volta la Puglia de “Il pensiero meridiano”. L’equilibrio di questi luoghi ti conquista, c’è una misura diversa nelle cose, che risponde alla dimensione della mano che l’ha creata con il tempo e col sudore. I Borghi candidi, le chiesette rurali, le cummerse, le lamie, le pagliare, le torrette ostunesi, le edicole votive, tutto è parte di una suggestione continua che da pinete, boschetti e vigne, da uliveti e campi coltivati, declina dolcemente verso le acque cristalline dei nostri due mari.

Fatemi sapere se vi piace il progetto, e se avete riconosciuto un certo gattino bianco e nero nella mia illustrazione, che assieme a tutte le altre potete acquistare online. A presto per il secondo progetto dell’estate 2023.

4 pensieri riguardo “Tra borghi e contrade. Illustrando “The Puglieser”

    1. Grazie Claudia sei molto cara! Ovviamente la Puglia è tutta meravigliosa ma io ero obbligata a scegliere quel pezzetto di Puglia che mi ha rubato il cuor

  1. Carla, sono rimasta senza parole quando ho letto che The Puglieser è una rivista che… rivista non è, e che si sostanzialmente nella sola cover! Incredibile ed al tempo stesso geniale, è uno stimolo potentissimo a pensare il territorio attraverso le sole immagini (che più delle parole si prestano a 1000 diverse interpretazioni e veicolano altrettanti significati concettuali).
    Inutile poi ripetere (o forse è bene farlo anche qui), quanto sia bella questa illustrazione, in cui trovano spazio i colori e i protagonisti di una Puglia che pare immaginata ma che invece è estremamente reale.

    1. Esattamente. Da principio pensavo soltanto to che sarebbe stato bello che esistesse la rivista vera al 100%, poi col tempo ho capito che anche soltanto questo progetto grafico, che poi non è l’unico del genere, ha un suo significato e una sua bellezza intrinseca, fatta di immaginazione e sogni.

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