Ultimamente anche da noi si fa sempre più strada la moda del bubble-tea la bevanda di origine taiwanese che è più propriamente un cocktail. Infatti assieme al tè nero o tè verde tra gli ingredienti ci sono anche il latte, o latte condensato, la frutta frullata ed uno sciroppo di acqua e zucchero. E questo solo per quanto riguarda la parte liquida… infatti il bubble tea possiede delle perle di tapioca, sferette gommose/gelatinose che rendono questo tea divertente! Inoltre dovrebbe poi essere shakerato e da qui il nome bubble (bolle).
Durante la mia gita a Budapest mi è capitato di assaggiare questa bevanda presso BuBu bubble tea shop, la prima volta per curiosità scientifica e la seconda perché i miei compagni di viaggio ci sono voluti tornare. Infatti è davvero divertente e giocoso (anche e forse di più per chi non ama particolarmente il tè…). Il divertimento sta soprattutto nell’uso di una grossa cannuccia che consente alle perle di salire e di scoppiare in bocca. Per la verità le perle di tapioca non scoppiano affatto perchè sono più simili alla consistenza di una caramella gommosa, mentre altre perle colorate e ripiene di succo di frutta scoppiettano amabilmente sotto i denti rilasciando il loro sapore fruttoso e zuccherino come sono fatte è un mistero! Invece la miscela di tè succhi o latte è assolutamente personalizzabile e io ho preso il tè verde al gelsomino e succo di frutti tropicali con dentro perle di tutti i tipi!
Ma la mia curiosità scientifica non si poteva certo fermare all’assaggio. E dunque ho acquistato delle perle di tapioca disidratate della variante scura (ho visto che esistono anche nella variante bianche e più piccoline), per provare a fare a casa il bubble-tea… sarà stato un epic win o epic fail?

Ho lessato le perle di tapioca che in partenza hanno una consistenza intermedia tra una pallina di farina compatta e il lievito di birra, il profumo è molto buono e speziato e aromatico; dopo la cottura sono gommose appicciocose molto più scure e prive di odore.

Ho preparato un tè verde alla frutta tropicale e l’ho dolcificato con zucchero di canna.

Infine ho ottenuto dalle pesche del succo che ho filtrato.

Per differenziare la mia offerta ai miei malcapitati ospiti ho preparato anche il macha-latte alla vaniglia 😉

Epic fail!!! Questa miscela di tè verde alla frutta e pesche è buona, così come il machalatte alla vaniglia, ma le perle di tapioca non hanno alcun sapore e la colpa è mia che per fare la salutista non ho voluto preparare lo sciroppo di zucchero e immergercele dentro per farle insaporire
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Tirando le somme ecco il mio responso: la realtà è che il babbletea è una bevanda un po’ troppo dolce per me, e senza le cannucce di grosso calibro capaci di aspirare le perle c’è anche poco divertimento. Ciononostante si presenta benissimo e se preparato correttamente, senza risparmiare sullo zucchero, potrebbe essere davvero apprezzata dai vostri ospiti. E tu hai mai assaggiato il bubble? Lo hai mai preparato? Se hai delle domande sarò felice di rispondere!
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