Ho firmato un nuovo progetto “fai da te” sul blog delle “not only mama”!
Se vi piace lavorare il pannolenci dovete provare questo tutorial che sembra più difficile di quello che è… lo trovi a questo link. Tanti fiori per tutti 🌸!
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Per poco non mi sfuggiva di condividere qui il mio nuovo tutorial per il sito di casa facile. Si tratta di una scatola ordinetto per tenere sempre in ordine gli accessori per i capelli delle bimbe e … non solo. Le ho dato le fattezze di una bambola somigliante a Frida ed è diventata anche un bel decoro da parete! Se vuoi sapere cosa serve e come di fa vai a questo link.
Il mio amore per i fichi d’India è proverbiale e, sulla scia delle piantine amigurumi, mi sono cimentata nel progetto di realizzarne uno. Ne è nato un tutorial che ho pensato di condividere qui.
Il progetto non è difficile ma un po’ laborioso e richiede un po’ di manualità, non tanto per la parte all’uncinetto quanto per il successivo assemblaggio.
Intanto ecco lo schemi per i tre elementi del mio fico d’india; io ho usato un filato 100% acrilico che ho lavorato con un ucinetto n.3½ e per i frutti un filato più sottile di color arancio o rosso, io ho usato un cotone corallo lavorato con un uncinetto n.2.
LEGENDA: mb sta per maglia bassa, m sta per maglia. AVVERTENZA: chiudere ogni giro con una maglia bassissima e una catenella prima di iniziare il giro successivo.
CORPO Prima parte
1 – lav. 6 mb in un magic ring (6)
2– lav. due mb in ogni maglia (12)
3– lav. 1mb nella prima maglia e 2mb nella seconda e rip. fino alla fine (18)
4– lav. 1mb nella prima e nella seconda maglia e 2 mb nella terza e rip. (24)
5– lav. 1 mb nelle prime tre maglie e 2 nella quarta e rip. (30)
6 fino a 16 lavorare 1 mb in ogni maglia
17 – 1 mb in prima e seconda e una riduzione ripetere fino alla fine (24)
18– 1 mb in ogni m.
19– 1 mb e una riduzione fino alla fine (18); chiudere e lasciare almeno 15 cm di filo
CORPO Seconda parte
1– lav 6 mb in un magic ring (6)
2– lav 2 mb in ogni maglia (12)
3– 1mb nella prima maglia e 2mb nella seconda e rip. (18)
4 fino a 10 1mb in ogni m.
11– 1mb nella prima e seconda m una riduzione ripetere fino alla fine ( 12)
12– una mb in ogni m (12) ; chiudere e lasciare almeno 15 cm di filo
CORPO Terza parte
1– lav 6 mb in un magic ring (6)
2– lav due mb in ogni m (12)
3 fino a 6 lav 1 mb in ogni m
7 1 mb e una rid. (9) ; chiudere e lasciare almeno 15 cm di filo
Fruttini
1– lav 6 mb in un magic ring (6)
2 fino a 4 lavorare una mb in ogni m (6)
I fruttini sono particolarmente difficili da fare per questo mi sono limitata a farne tre 😉
ASSEMBLAGGIO
Per assemblare il nostro fico d’India occorrono i seguenti materiali:
Per prima cosa occorre modellare il fil di ferro in modo che si adatti ad entrare nella prima parte del corpo della piantina; imbottire con un poco di imbottitura e schiacciare per dare un aspetto piatto alla pala di fico, col filo verdino fare dei semplici ricami a x su una faccia della foglia; usando le estremità del fil di ferro come punteruoli, bucare il disco di feltro e ripiegare il filo eccedente in modo che sia appiattito e saldo sulla faccia nascosta (vedi immagine)
Imbottire leggermente e ricamare anche le altre due parti ed infine, usando il filo lasciato a fine lavoro, cucire alla foglia principale le altre due; infine cucire i frutti.
Non resta che inserire tutto nel vasetto di terracotta a incastro et voila!
Ci sono progetti che sguisciano veloci e semplici nelle mani come fossero ricoperti di olio, ed altri che ci pensi e ripensi, prendi decisioni prima di addormentarti o mentre ti svegli, che vai a comprare il materiale e ancora non sai cosa ne farai, e stagnano sui ripiani della cucina e li guardi storto. Ecco le filosofe crasse ricadono nella seconda categoria.
Da che le ho progettate ad oggi saranno passati due mesi, però, sono felice perché grazie a questo progetto ho avuto delle “prime volte”: la prima volta con la “falegnameria” e la prima volta col cemento a presa rapida.
Ma ecco l’anatomia di una filosofa crassa:
Dietro ad una piantina filosofa c’è tanto lavoro, dalla ricerca delle frasi e dei fonts, la creazione della mensola e del vasetto e infine la piantina. Però ho imparato a fare queste mensoline che ho già in mente di usare per altre situazioni; ho imparato a usare il cemento… (più o meno) ed ho creato qualcosa di originale e infine, ma non per ultimo, ho messo in cantiere qualche idea per i prossimi regali di Natale. Adesso sono pronta a intraprendere altri progetti, allietata da queste compagne con cui ricercare il senso della vita.
Per la mia prima piantina ho scelto una citazione di Confucio che parla di casa, finestre e mondi infiniti…Se vuoi vedere gli altri messaggi delle filosofe crasse, vieni a seguirmi sulla mia pagina facebook : da oggi e per una settimana pubblicherò una citazione al giorno fra quelle che più mi ispirano.
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