Sono arrivate le “FILOSOFE CRASSE”, le piantine filosofiche.

crasseCi sono progetti che sguisciano veloci e semplici nelle mani come fossero ricoperti di olio, ed altri che ci pensi e ripensi, prendi decisioni prima di addormentarti o mentre ti svegli, che vai a comprare il materiale e ancora non sai cosa ne farai, e stagnano sui ripiani della cucina e li guardi storto. Ecco le filosofe crasse ricadono nella seconda categoria.

Da che le ho progettate ad oggi saranno passati due mesi, però, sono felice perché grazie a questo progetto ho avuto delle “prime volte”: la prima volta con la “falegnameria” e la prima volta col cemento a presa rapida.

Ma ecco l’anatomia di una filosofa crassa:

  1. una citazione da scrivere sulla parte verticale della mensola
  2. la piantina di feltro  cucita a macchina imbottita
  3. la mensolina in legno rivestita di cemento
  4. il vaso di terracotta rivestito di cemento

Le filoseofe crasse by Craft Patisserie

Dietro ad una piantina filosofa c’è tanto lavoro, dalla ricerca delle frasi e dei fonts, la creazione della mensola e del vasetto e infine la piantina. Però ho imparato a fare queste mensoline che ho già in mente di usare per altre situazioni; ho imparato a usare il cemento… (più o meno) ed ho creato qualcosa di originale e infine, ma non per ultimo, ho messo in cantiere qualche idea per i prossimi regali di Natale.  Adesso sono pronta a intraprendere altri progetti, allietata da queste compagne con cui ricercare il senso della vita.

Filosofe crasse

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Per la mia prima piantina ho scelto una citazione di Confucio che parla di casa, finestre e mondi infiniti…Se vuoi vedere gli altri messaggi delle filosofe crasse, vieni a seguirmi sulla mia pagina facebook : da oggi e per una settimana pubblicherò una citazione al giorno fra quelle che più mi ispirano.

Se questo post ti è piaciuto o ti ha incuriosito lasciami un messaggio sarò felice di risponderti ❤

Tessitura-Weaving : una nuova tecnica

Buon giorno a tutti! Negli anni ottanta ero una bambina e avevo giocattoli tradizionali come le Barbie e il Dolce forno. Giocattoli che ho consumato, li amavo, ma che poi si sono persi… passati ad altri bimbi, irrimediabilmente rotti. Ma un c’è un giocattolo che è arrivato praticamente perfetto fino a me. Un bellissimo telaio da tavolo, quasi tutto il legno.

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Grazie alle molte ispirazioni che arrivano dalle web-creative, ho deciso di riprenderlo in mano e provare, perché questa tecnica mi è sembrata  semplice e veloce. Ecco uno dei miei primi esperimenti, che ne dite? Certo è semplice, i margini lasciano a desiderare, il disegno geometrico non è molto complesso, ma mi piace molto e spero presto di riuscire a fare progressi con questa nuova tecnica praticamente perfetta per usare avanzi di lane e cotoni, anche di spessori e colori molto diversi.

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Qui ad esempio c’è della lana grossa di colore turchese mentre l’ordito e gli altri colori sono di cotone, ma non vedo l’ora di provare anche con la fettuccia e spago! Poi ho trovato un uso perfetto di uno dei tanti legnetti raccolti sulla spiaggia.

Se volete provare anche senza  avere un vero telaio, troverete numerosi tutorial sul come realizzarne uno con cartoncino e altri materiali (guardate pure sulla mia bacheca “weaving” di pinterest)

Siii

Vi state chiedendo cosa nasconde Claudina (da Cloud-nuvola- che giuco di parole! :D)? E’ un segreto! Non posso svelare tutto qui… ma non dovrete aspettare a lungo, sarà la mia prima creazione pasquale)

E allora, vi è venuta voglia di provare? ^-^