IL TUTORIALONE: le OVINE a crochet

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Finalmente posso pubblicare il mio progetto pasquale! L’ho chiamato “tutorialone” perché è composto da diverse parti, ma non è complicato se sapete tenere in mano un uncinetto! Purtroppo come spesso accade idee e creatività posso liberarli solo in orari pomeridiani con una luce che non mi lascia possibilità di fare belle foto, dunque devo rimandare e tutto rallenta… Ecco quindi la mia giustificazione per il ritardo con cui pubblico questo progetto pasquale e a cui tengo molto… me la accogliete? Quindi non perdiamo tempo e passiamo subito a vedere quali materiali occorrono:

MATERIALE OCCORRENTE

– lana grossa (mooolto grossa) in colori pastello

– uncinetto n.7 (o adatto alla dimensione della lana che riuscite a trovare)

– pezzetto di lana cotta color pesca (o rosa)

– ago sottile

– ago da ricamo

– filo nero da ricamo

– 2 perline nere

– colla per tessuto (colla a caldo in alternativa)

– forbici

Bene adesso siamo pronti a realizzare una simpatica OVINA a crochet che può essere un contenitore per tanti regalini minuti come ovetti di cioccolato e bijoux o tutto quello di piccino che vi viene in mente! 😀

1-LO SCHEMA

ALERT– non ho mai fatto né seguito uno schema, è in assoluto la prima volta che mi cimento e potrebbe accadere che per me risulta chiaro e per il resto del creato no… dunque chiedete senza pietà!

SOPRA: lavora quattro catenelle e chiudi/ comincia con una catenella e lavora sette maglie basse nel centro del cerchio di catenelle e chiudi/comincia con una catenella e lavora 10 m.b. (tre aumenti), chiudi/ comincia con una catenella e lavora 13 m.b.(tre aumenti), chiudi/ comincia con una catenella e lavora 17 m.b. (quattro aumenti), chiudi /comincia con una catenella e lavora 19 m.b. (2 aumenti)/ comincia con una catenella e lavora 21 m.b. (2 aumenti) e chiudi! (Trovi i passaggi principali nel collage fotografico sottoN.B. 6 giri in totale otterrai una figura conica.

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SOTTO: lavora quattro catenelle e chiudi/ comincia con una catenella e lavora sette maglie basse nel centro del cerchio di catenelle e chiudi/comincia con una catenella e lavora 13 m.b. (6 aumenti), chiudi/comincia con una catenella e lavora 15 m.b. lavorando solo sull’esterno del punto* (guarda l’asterisco nell’immagine sotto!) (2 aumenti) e chiudi/ comincia con una catenella e lavora 18 m.b. (3 aumenti), chiudi /comincia con una catenella e lavora 20 m.b. (2 aumenti), chiudi /comincia con una catenella e lavora 18 m.b. (2 riduzioni) e chiudi/ comincia con una catenella e lavora 14 m.b. (4 riduzioni) e chiudi e FINE! (Trovi i passaggi principali nel collage fotografico sottoN.B. 2 giri per la base + 5 giri; otterrai una figura simile a una coppetta rotondeggiante.

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Quello che dovreste ottenere è che la parte superiore si possa appoggiare e leggermente sovrapporre a quella inferiore!

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2- LA FACCINA

Bene adesso diamo una personalità alla nostra OVINA! Io ho voluto applicare gli occhietti-perline ma potete anche ricamare gli occhi come più vi piace. La bocca realizzata col cotone nero moulinè è una semplice “V” e le guance sono cerchietti di panno lana.

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3-LA COCCARDA

Se siete a questo punto siete in discesa, il progetto si è concretizzato e manca davvero poco, ma ricordate che i dettagli fanno SEMPRE la differenza e quindi li curiamo. Ho pensato che per rendere festosa la mia OVINA doveva esserci in cima un fiocchino o un fiorellino…una coccarda! Inizialmente ho pensato di riuscire a farla con un nastro, ma poi ho pensato di provare a realizzarla col panno lana…  Ecco cosa fare: realizzate delle stisce da circa 8 mm di spessore; tagliare 5 segmenti di dimensioni crescenti di circa  3 , 5, 7, 8, 9 cm. Ora ripiegate i bordi incollandoli in questo modo:

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I cinque elementi avranno dimensioni di circa 5 cm (il maggiore), di 4,5 cm, 4cm, 3,5 cm e infine un cerchietto finale. Sempre con una goccia di colla per tessuti incollate gli elementi sovrapponendoli come nelle immagini.

Non resta che applicare con due punti la coccarda sulla OVINA!

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Non mi resta che augurarvi buona Pasqua e pregarvi di lasciarmi un commento: per me è un bellissimo regalo ❤

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Gita della domenica: furoshiki!

Come promesso torno con un articolo sul packaging dedicato all’arte giapponese di confezionare con i furoshiki, dei fazzoletti di varie misure (la misura piccola è di 45×60 cm mentre la misura extra large è 175×230 cm) in modo da poter essere utilizzati per trasportare qualsiasi cosa. L’uso dei furoshiki è molto antico nella tradizione giapponese,  già prima dell’anno mille, e pare abbia avuto nuova diffusione negli ultimi anni proprio per contrastare la produzione dei rifiuti e la dispersione nell’ambiente degli odiosi sacchetti di plastica. Questi foulard sono fatti per lo più di cotone (ma anche seta, nylon…) e spesso riproducono disegni tradizionali nei colori marrone, verde e nero per gli uomini e più variopinti per le donne; se volete approfondire vi invito alla lettura di questo articolo.

Le regole usate per ripiegare e annodare i furoshiki ricordano l’altra arte giapponese degli origami, e dimostrano ancora una volta quanta eleganza e raffinatezza abbia questa cultura. Non meraviglia allora che alcuni brand abbiano “importato” questa tecnica per valorizzare i loro prodotti, e, ahimè, ancora una volta in Italia siamo rimasti a guardare. La prima volta che ho visto questi packaging è stata a Natale 2013 quando la mia marca di prodotti per il corpo preferita, l’inglese Lush , aveva proposto questi simpaticissimi articoli, che vedete nell’immagine qui sotto

Furokishi da Lush Cosmetics
Furokishi da Lush Cosmetics

Usare stoffe colorate, tovaglie o sciarpe, addirittura camice per realizzare dei packaging che possono diventare loro stessi i regali, da allora mi frulla per la testa! E adesso vi mostro perché attraverso queste immagini che spero possano piacervi e ispirarvi.

 Fonte
Bella idea per rinnovare un cuscino Fonte
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Pratica idea per trasportare una pietanza Fonte
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Idea per trasportare o regalare un buon vino. Fonte
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Creare dei sacchetti per riporre i giochi dei ragazzi. Fonte
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Questa idea è perfetta per regalare una conserva. Fonte
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Per regalare un libro non so pensare a una confezione più elegante di questa . Fonte
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Se ti regalassero una camicia e una spilla presentandole così?  Fonte
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Ed ecco come regalare dei fiori con classe! Fonte

Ci sarebbe da dire ancora molto, e soprattutto ci sarebbe da provare ad attuare le istruzioni per “furokushizzare” i propri regali e non solo… per adesso accontentiamoci di queste belle ispirazioni, sperando che vi siano piaciute!

Buona prima domenica primavera a tutti!

DIY ghirlanda di gomitoli / Yarn Garland DIY

Yarn Garland DIY

Eccomi puntuale a mantenere la promessa di idee creative primaverili! Dopo l’ alzatina di recupero superfacile, ecco una ghirlanda primaverile che non può mancare per dare un tocco di colore in casa, come piace a noi, fai da te! Il progetto non è difficile, richiede solo un po’ di tempo. Ma bando alle ciance, vediamo cosa serve!

OCCORRENTE:

 cartone di recupero

lane, cotoni, spaghi, fettucce nei colori preferiti

circa 20 palline di polistirolo in tre diverse misure (3, 4 e 5 cm), 

colla a caldo

PRIMO STEP: procuratevi uno scatolone di cartoncino duro da cui ricavare un anello di  35-40 cm di diametro e 5 cm di spessore, per facilità usate due coperchi di dimensioni diverse e tracciate i due cerchi concentrici;  se il cartone non è sufficientemente rigido basterà ritagliare due anelli e sovrapporli incollandoli tra loro (n.b. non importa che siano troppo precisi). Rivestite l’anello con una fettuccia avvolgendola intorno (stile bendaggio) fermando le estremità con una goccia di colla a caldo; formate anche un cappiolino che servirà per appenderla.

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SECONDO STEP:  la fase più lunga del lavoro sta nel rivestire le palline di polistirolo dei fili colorati che avete scelto; è scontato dire che sarà molto più veloce creare i “gomitoli” con le lane grosse e le fettucce mentre il cotone richiederà più pazienza! Servirà una goccia di colla a caldo per iniziare l’avvolgimento e per terminarlo. Io ho usato colori dal verdino al turchese e ho aggiunto un tocco grezzo con dello spago grosso.

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TERZO E ULTIMO STEP: avete rivestito le vostre sfere e adesso valutate bene se i diversi spessori le diverse nuance insieme vi soddisfano; io ho abolito il rosa dopo aver visto l’insieme dei verdini e del color spago 😉 . Prima di impugnare la pistola della colla a caldo consiglio di fare delle prove, appoggiando le diverse sfere sulla base distribuendo in modo armonioso dimensioni e colori; non resta che incollare con la colla a caldo, la parte più divertente!

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Se vi è piaciuto questo progetto lasciatemi un commento, sarà un regalo per me! Al prossimo progetto creativo cari followers!

La gita della domenica : il bel packaging – prima parte –

Buona domenica! Ho pensato di sfruttare il ponte virtuale con la scorsa gita domenicale, in cui parlavo di un particolare tè giapponese (qui), per discutere un po’ insieme su quanto in Italia siamo indietro nel campo del packaging.

Ecco un piccolo test per sapere il vostro livello di  “packaging addiction” 😛

1) livello lieve, ti piacciono le cose carine ma puoi farne a meno.

2)  livello medio: il packaging può influenzare i tuoi acquisti .

3) livello alto: del prodotto puoi anche non sapere cosa fare ma sai come usare la confezione per valorizzare un angolino di casa tua.

4) livello addicted: ci sei dentro irrimediabilmente come me! XD

Se anche per voi incarti, vasetti e bottiglie hanno potenzialità , se siete invogliati ad acquistare un prodotto perché è bello, bene allora vi può interessare questa gita nel packaging possibile.

Adesso è importante una precisazione :  da una parte vorrei che alcune confezioni non ci fossero affatto, odio generare spazzatura; ad esempio tornare a casa con le mele messe una vaschetta di polistirolo e i pomodorini nel contenitore di plastica (ma a volte è inevitabile), dall’altra vorrei delle belle confezioni per dare loro nuova vita ma anche per abbellire il quotidiano. Mi è capitato, ad esempio, di mortificare un table setting studiato e curato mettendo in tavola una sgraziata bottiglia di acqua minerale o bevanda gassata 😦 !

Ancora una volta, mi ripeto come un disco rotto, è stato con Pinterest che ho scoperto l’universo del packaging bello, pratico e soprattutto divertente, e puntualmente indovinate chi è anni luce avanti in questo campo? I giapponesi! Ho trovato così tante cose che vorrei mostrarvi che ho deciso che un solo post sarebbe troppo poco e quindi questa prima sezione sarà dedicata agli alimenti. Preannuncio che presto una sezione sarà  dedicata all’arte nipponica di utilizzare foulard  per confezionare qualsiasi cosa ( Furoshiki ).

Ma adesso preparatevi a una piccola galleria di oggetti quotidiani che io vorrei comprare conservare e riutilizzare o che in ogni caso mi strapperebbero un sorriso se solo ci fossero nei nostri supermercati!

Farina Riso Pasta

https://www.behance.net/gallery/14724963/Buckwheat-Flour
confezioni di farina FONTE qui
fonte http://www.spoon-tamago.com/
confezione giapponese di riso FONTE qui
https://www.behance.net/gallery/PastRocchi-Packaging/7369021
FONTE qui

Cereali e Biscotti

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cereali integrali al miele FONTE qui
http://www.smashingapps.com/2013/04/26/45-creative-and-fresh-packaging-designs.html
FONTE  qui

Latte e Latticini

http://www.allthatshewantsblog.com/2013/01/love-illustration.html
FONTE qui
https://www.behance.net/gallery/Cowamilka/7054223
Fonte qui
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FONTE qui 
 www.gemmagraceluxton.com
formaggio fresco FONTE qui

Succhi di frutta e analcolici

Succo d'uva da isabelarodrigues.com
FONTE qui
fonte qui
fonte qui

 Pane e Brioches

panini sexy fonte cgfrogindia.blogspot.it
FONTE qui
httpswww.behance.netcce971018490
FONTE qui
fonte fazer.fi
FONTE qui

 Frutta

fonte feeldesain.com
FONTE qui

 Alcolici e Superalcolici

httpwww.studio3pieces.comGoo
FONTE qui
Ouzo, fonte qui
Ouzo, fonte qui
sake fonte qui
sake fonte qui

Gomme da masticare caramelle e cioccolato

Caramelle svedesi; fonte qui
Caramelle svedesi; fonte qui
caramelle giapponesi; fonte qui
caramelle giapponesi; fonte qui
fonte qui
fonte qui

Cari lettori è stato molto difficile fare una selezione. Ho condiviso alcuni articoli che io comprerei per la bellezza, la delicatezza, il design che ci sono dietro… ma non finisce qui!

Quasi dimenticavo! Non ho amici pelosi, ma guardando la bellezza di questi alimenti per cani e gatti li vorrei acquistare ugualmente

fonte qui
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Aspetto i vostri commenti, spero che questo argomento vi abbia interessati.