Buongiorno! Avendo alle spalle anni di tentativi creativi ho sperimentato varie tecniche e l’ultimissima in ordine temporale è il cucito creativo. Avendo a disposizione una vecchia macchina da cucire (Silvia della Necchi) ho cercato di dare un senso ad alcune stoffe che conservavo avidamente, spesso prese da mercatini con la convinzione che prima o poi sarebbero state usate… questo prima o poi è arrivato, neanche a dirlo, curiosando su altri blogs e ho trovato questo
http://www.iammommahearmeroar.net/2011/09/tohoku-tote.html
Ho provato ed ecco il risultato! Bye bye.
Ciao, nn mi è mai capitato di lasciare un commento, ma oggi si… ad attirarmi è stata la tua macchina da cucire, è anche la mia, ereditata dalla mia mamma, che fa capolino in un angolo del soggiorno (proprio un angolo), è lì per terra che aspetta di essere usata per mille progetti che mi frullano x la testa e il poco tempo per realizzarli. L’ultima cosa fatta è un organizer per borsa, da tempo immaginato e da poco realizzato. Un augurio alla tua fantasia e un lunga vita alla tua macchinetta
Ciao Cristina! Sono onorata del fatto che il tuo primo commento sia toccato a me! Le cose vecchie si sa erano fatte per durare e la macchina da cucire fa il suo dovere anche se non ci sono tante funzioni e tanti punti… ma per quello che faccio va più che bene! Ti incoraggio a prenderla in mano più spesso e magari a realizzare qualche progetto che è fermo nel cassetto da un pò… e poi ovviamente condividilo con me! Felice di averti “conosciuta”! A presto.
😀 Antonella grazie d cuore … in effetti quella stoffa blu era uno scampolino di oltre 20 anni fa, preso dalla Nay-Oleary (quando a Bari c’era il negozio in via Argiro ed era il mio paradiso) … non è possibile replicarla tale e quale! Però ne sto facendo un’altra poi te le mostro. Grazie ancora e a presto :*