Se anche tu hai uno scheletro nell’armadio questo post è per te. No aspetta… non uno scheletro nell’armadio, proprio un armadio che vorresti nascondere nell’armadio. Insomma questo post è per tutti quelli che hanno per casa, in soffitta, in cantina, in garage, a casa della suocera almeno un pezzo di mobilio antico, o meglio vecchio, con una forma strana, uno stile strano, una destinazione d’uso incerta, con un aspetto tetro da cazzotto nello stomaco, puzza di muffa, scheggia nel dito, nido di ragni. Ho esagerato un po’. Anche senza ragni. Lo teniamo perchè è un ricordo, lo abbiamo ereditato, ha un valore, pensiamo di ricollocarlo, prima o poi potrebbe fare al caso nostro… Bene ho deciso di raccogliere qui delle immagini che potrebbero essere d’ispirazione per chi pensa che un pezzo recuperato, soprattutto in un ambiente moderno-contemporaneo, potrebbe rappresentare il valore aggiunto, potrebbe conferire quintali di personalità alla stanza se non all’intera casa.
Anche se leggermente meno che in passato, continua la mia antipatia per quelle che potrei definire “50 sfumature di legno”; dunque il recupero per me si traduce in bella mano di colore. Ma quale? Quanto? Come? L’errore è dietro l’angolo! L’effetto doppio cazzotto nello stomaco è in agguato. D’altra parte se non si osa con colori audaci si ricade nell’effetto triste e spento che dopo tanta fatica ti fa dire “era meglio prima”. Da qui l’idea di raccogliere alcune forniture makeover ben riuscite che ho trovato








E se non avete nessun mobile polveroso in soffitta potete sempre recarvi in un mercato dell’usato o da un rigattiere e acquistarne uno da stravolgere. E se vi è piaciuta questa gita della domenica non perdetevi la prossima 😉
Your posts are always so lovely and inspiring – thank you!!
Hi Ashley! My great pleasure to read your comment, thank you!
Ciao!sono proprio gli spunti che cercavo!mi sono innamorata del mobile celeste…..
Bene! Il celeste il turchese e il giallo sono i miei preferiti… sopratutto in una casa con muri bianchi e piena di luce 😉