Oggi consentimi di fare una ‘gita della domenica’ insolita. Di base ci sono sempre piacevoli scoperte, ma stavolta si tratta di una intera storia, culinaria, che mi ha coinvolta moltissimo e che ho trovato davvero entusiasmante.


E’ una storia di ricordi d’infanzia, caparbietà e ricette, tutta consumatasi sulle pagine del bellissimo blog di cucina “Fragole a Merenda“, grazie all’impegno della sua autrice, Sabrine d’Aubergine, e dei suoi molti lettori. Questa storia è anche, come si suol dire, balzata agli onori della cronaca essendo stata pubblicata su alcune riviste, quindi potresti già conoscerla, in caso contrario preparati a restare di stucco.

Cercherò di riassumere la vicenda ma ti invito a leggere tutto qui, sapientemente raccontato. L’autrice fin da bambina possiede ed ama il “manuale di Nonna Papera” un volume di ricette per bambini e ragazzi che anche io possiedo ed amo (ahimè in una versione del 1982 non completamente identica alla prima edizione). Nel 2010 si accorge che il libro tanto amato compie 40 anni, essendo stata la prima edizione pubblicata appunto nel ’70. Decide di festeggiare sul suo blog con i suoi lettori lanciando l’iniziativa di far rivivere quelle ricette. Comincia così a crearsi un bel po’ di rumore intorno a questo titolo che molti ex bambini non hanno dimenticato. Nel tempo Sabrine si è impegnata a scoprire l’identità di Nonna Papera, tanto più che è venuta a sapere che negli USA non sanno nulla di questo manuale, che quindi è una produzione completamente italiana, e che in generale quasi non sanno chi sia Nonna Papera né che sia una gran cuoca di torte e regina dei fornelli. Il desiderio di scoprire chi ci sia dietro quelle ricette, come avessero avuto l’idea di un approccio storico (dalla “focaccia del paleolitico” che è quadrata perché la ruota non era ancora stata inventata, alla “merenda Rubicone”, al “bel piatto di Carlo Magno”, fino alle “mele in gabbia… alla Newton” e alla “merenda di Linneo” solo per citarne alcuni) è forte e la ricerca va avanti fino alla scoperta dell’identità di Nonna Papera! Ma le cose sono andate ancora oltre. Cosa c’è oltre? C’è che grazie alla risonanza che la vicenda ha avuto, oggi in libreria puoi trovare il “Manuale di Nonna Papera”, edito dalla Giunti, perfettamente identico alla prima edizione del 1970.

Cose così mi fanno stare bene. E allora sono corsa in libreria la mattina dopo aver letto questa storia. Ho acquistato la “nuova-vecchia” edizione del Manuale ed il bellissimo libro di ricette di Sabrine, “Fragole a Merenda” appunto, dedicato alle colazioni e alle merende che sono i miei pasti preferiti.

Felicissima ho messo subito le mani nella farina. Ho preparato la “Focaccia al rosmarino” il giorno stesso in cui ho acquistato il libro, ed oggi ho preparato gli “Scones alla farina di castagne e cioccolato” (una vera bontà accompagnati da un buon tè speziato!) ed ho intenzione di farle tutte una per una le ricette di Sabrine. Ma la prossima ricetta che farò sarà un dolce ricordo d’infanzia; la prima ricetta fatta dopo aver ricevuto il “Manuale di Nonna Papera” da bambina: “I biscotti del Drago”; vennero duri come pietre e li mangiammo immergendoli nell’acqua… chissà se questa volta…

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